Il Ruwenzoris

Introduzione -

I Ruwenzoris sono una catena di remote montagne innevate situata a nord dell'Equatore in Africa e formare una barriera naturale tra il confine occidentale dell'Uganda e la Repubblica Democratica del Congo. A lungo considerata come la fonte del fiume Nilo, questo fatto non è stato verificato fino al XIX secolo, quando l'imperialismo europeo in Africa ha salde radici e l'importanza del Nilo per fini commerciali ingrandita; il controllo della sorgente del fiume significava il controllo del fiume e quindi la il commercio, e così i Ruwenzoris suscitato grande interesse.

Discovery -

Le Ruwenzoris erano noti agli antichi. Il geografo greco Tolomeo, scrivendo nel II secolo aC, li chiamava Lunae Montae o le Montagne della Luna e ha scritto del loro collegamento al Nilo. Aechylus in 500 aC e Aristotele nel 350 aC creduto la stessa. Il Marinus geografo siriano di Tiro nel 120 dC scrisse i viaggi dell'Africa orientale delle Diogene mercanti greci, che a quanto pare è stato il primo europeo ad avvistare le montagne.

Queste storie fortemente ispirato esploratori europei del XIX secolo. Il primo di questi esploratori erano missionari e le loro missioni erano soprattutto per cercare nuove persone per convertire piuttosto che per meri scoperte geografiche. Il primo tra questi notare il notevole fenomeno di neve sul dell'Equatore africano erano due missionari tedeschi, Johannes Rebman e Johann Ludwig Krapf, rispettivamente, alla scoperta del Monte Kilimanjaro nel 1848 e la montagna Kitui nel 1849. A questi si aggiunsero nel 1849 da Jakob Erhardt, che ha disegnato la prima mappa della zona.

Il famoso esploratore inglese Richard Burton e il suo compagno John Hanning Speke ottenuto informazioni utili dalla mappa Rebman e Erhardt del 1857 prima della loro spedizione per trovare la sorgente del Nilo. Questa spedizione, purtroppo conclusa con un fallimento, con gli infortuni e le malattie e litigi reciproci che ostacolano gli esploratori. Hanno anche fatto delle ipotesi sbagliate - Speke proclamato lago Vittoria come sorgente del Nilo, mentre Burton ha affermato questo onore per il Lago Tanganica. Più tardi Lake Albert, un altro grande lago a ovest del Lago Vittoria e anche alimentato dalle acque provenienti dai Ruwenzoris è stato scoperto nel 1864 da Samuel Baker e la sua fidanzata Florence Von Sass. L'esploratore e missionario David Livingstone pensato Luababa fiume faceva parte del Nilo, ma questo insieme con le teorie di Burton e Speke sono state smentite una volta per tutte dal giornalista americano-gallese Henry Morton Stanley che è venuto in Africa per cercare Livingston nel 1869 e più tardi tornò a diventare il primo scopritore europeo moderno di vedere nel 1887 dalla nebbia avvolta picchi sfuggenti delle montagne Ruwenzori. E 'stata davvero una questione di fortuna e di essere al posto giusto al momento giusto. Normalmente i monti erano nascoste da una copertura nuvolosa pesante, ma in questo particolare giorno le nuvole spostato e Stanley intravisto delle montagne innevate. Il comandante militare della sua spedizione, Scale William, divenne il primo europeo a scalare la catena montuosa.

Nel 1906, la spedizione italiana guidata dal Duca Abruzzi fu il primo esempio europeo di salire alla vetta e finalmente hanno confermato che le Ruwenzoris erano effettivamente la fonte del Nilo.

Caratteristiche dei Monti

Il Ruwenzori nome, 'Maker Rain' un significato termine africano, è molto appropriata in quanto vi è abbondante nevicata e la pioggia in questa regione. Le due stagioni, umido e secco, si distinguono solo dalle piogge relativamente meno in quest'ultimo periodo, e questo rende la zona abbastanza inaccessibile, con paludi e torbiere, dove c'è cintola fango in alcuni luoghi.



Gli stessi monti si estendono circa ottanta miglia di lunghezza e una trentina di miglia di larghezza, e si differenziano dalle altre catene montuose dell'Africa orientale nel non essere di origine vulcanica, ma che sono state formate invece dalla spinta verso l'alto di molti millenni crosta della terra fa. Le montagne raggiungono un'altezza di 16763 piedi e, collegati da scoscesi dirupi, formano i sei massicci del Monte Baker, Monte Emin, il Monte Gessi, il Monte Luigi di Savoia, il Monte Speke, e il Monte Stanley, questi picchi sono quasi perennemente coperto da nubi dense e nebbie. I ghiacciai si trovano sopra i 13000 piedi. La cima principale si chiama Margherita. Sorge a 5109 metri di Plateau Stanley, la più grande area glaciale del continente. Ad ovest si trova la foresta pluviale tropicale, arricchita dal clima e il terreno fertile e ricco di vita animale e vegetale. Molte piante rare si trovano qui e anche quelle ordinarie sono noti a crescere fino a dimensioni enormi. E 'un po' come entrare in un mondo surreale. Gli elefanti, scimpanzé, leopardi, scimmie colobi, Bushbuck, Red Foresta Duiker, Hyrax, scimmie blu e si trovano qui. Ci possono essere anche molte altre specie ancora non conosciute, come la regione non è stato completamente esplorato.

Il Bakonzo e le persone vivono Baamba alla base del Ruwenzoris e dipendono dalle risorse naturali per la loro sopravvivenza. Secondo il loro credo tradizionale, la neve sulle montagne, che essi chiamano Nzururu, è il padre di Kitasamba, il Dio dei fiumi e dei ruscelli. Nei prossimi anni, la vita di queste persone sono altamente suscettibili di essere modificate, come il riscaldamento globale colpisce i ghiacciai. I ghiacciai sono già rapidamente ritirando e, inoltre, non viene rifornito, e gli scienziati prevedono la loro scomparsa completa in circa 40 anni. Ciò è ovviamente un impatto diretto sull'ecosistema notevole Ruwenzori. Per catturare la nevicata che avrebbe invece andato direttamente nei fiumi e dei torrenti, i ghiacciai sono state proteggendo le regioni più basse da alluvioni monsoniche torrenziali, senza la distruzione dei ghiacciai regolare da inondazioni può essere previsto e sta già cominciando a essere sperimentato. Un'altra cosa che i ghiacciai fare è l'approvvigionamento idrico ai torrenti, che altrimenti seccano e causare una grave penuria d'acqua in pianura.

Attualmente non sembra essere qualsiasi soluzione in vista per questo problema. A meno che, naturalmente, il riscaldamento globale può essere scongiurata, che non sembra probabile.